L’oltraggio

L’oltraggio degli uomini, non della natura.

L’oltraggio di chi in questi 50 anni ha lucrato sul dolore e sulla paura, mantenendoli vivi, ingannando, promettendo.

L’oltraggio imperdonabile a una città, immensamente bella e immensamente fragile, che tutti hanno sempre pensato solo di sfruttare, dalle grandi navi ai grandi imbrogli. Uomini miserabili.

Sono ore drammatiche, forse incomprensibili nella gravità, anche pratica, per chi non ha conoscenza diretta di cosa può essere un avvenimento così devastante in un luogo così delicato.

Tra le puntuali, doverose immagini tragiche diffuse un po’ da tutti, io posto ancora uno scatto sereno in cui è comprensibile il danno, sesquipedale e incommensurabile, umano, economico, architettonico e morale a una città così bella, come nessuno avrebbe mai potuto immaginare di pensare e costruire senza passare per pazzo. Di una bellezza ora nuovamente infangata.